Tra gli errori di comunicazione social più comuni tra i brand c’è quello di utilizzare il feed di Instagram, il diario di Facebook o il feed di TikTok come fossero degli Ecommerce.
Perché i feed Ecommerce non funzionano
Quelli che abbiamo battezzato come i feed Ecommerce, sono quei feed dove si vedono una serie di prodotti fotografati in still life su sfondi neutri oppure, ancora peggio, dei mockup di cui si sente profumo di “finto” da venti miglia.
Questo accade perché chi si occupa della comunicazione di quel brand non ha ben inteso che cosa voglia dire comunicare sui social media. E infatti, i feed Ecommerce non funzionano mai, perché per la vendita pura e semplice del prodotto ci sono gli Ecommerce, appunto, oppure lo shop di Facebook e Instagram.
Cosa vogliamo vedere sui social
A patto che ogni social ha la sua specificità, il rapporto degli utenti con i social media è molto più umano. Se un utente decide di comprare sull’Eshop di un social media è perché quel brand ha catturato la sua attenzione sul feed in un modo molto più “romantico” di un mero scrolling sullo shop.
Sui social media gli utenti hanno bisogno di:
- verità
- ambientazione
- percepito
- valore aggiunto alla propria quotidianità
- riprova sociale da parte di altri utenti
- contenuti interattivi
Prendiamo l’esempio di Goovi, il brand di cosmesi di Michelle Hunziker (https://www.instagram.com/gooviworld/). Quali sono le peculiarità vincenti di Goovi? Esattamente tutte quelle che abbiamo indicato prima. È vero che anche sul feed di Goovi, ogni tanto compaiono “prodotti”, ma sempre contestualizzati in scenari coerenti con lo spirito e i valori del brand. Per questo l’utente non ha una sensazione di fastidioso scollamento dal brand, ma al contrario, ne compone i pezzi in un quadro vincente di coolness, utilità e valore.
Un altro esempio è quello di Barbour (https://www.instagram.com/barbour/). Dal feed del brand so british emergono quei valori di avventura, stile ed eleganza minimale che da sempre accompagnano Barbour e ne fanno uno dei brand più amati, apprezzati e venduti dal 1894.
Lo shopping lo facciamo in altri posti
La funzione del social è quella di condurci per mano verso la conoscenza di un brand; l’acquisto sarà il passo successivo nella chiusura del funnel. Evitiamo di pensare che, siccome il nostro prodotto è “figo” allora tutti lo acquisteranno anche se comunicato male o in maniera troppo diretta o “violenta”.
Lo shopping continueremo a farlo su Amazon e su tutti gli Ecommerce del mondo; prima, però, abbiamo bisogno di vita, anche solo digitale.